Dopo i fasti dell'epoca telefonica ed i tempi decisamente meno gloriosi di un OS proprietario che non ha certo sfondato, BlackBerry sta trovando un nuovo asset finanziario orientato a quello che oggi sembra davvero il settore principe per avere guadagni a diversi zeri: quello delle app. Grazie alla partnership con Google ed Android, BlackBerry ha lanciato sul Play Store BlackBerry Hub+, una suite di applicativi di produttività che mette nel mirino stock apps e nomi grossi del settore volendosi imporre come "must have" di qualsiasi smartphone ad uso aziendale.

A comporre il pacchetto troviamo così Blackberry Hub, Calendar, Password Keeper, Contacts, Tasks, Device Search, Notes e Launcher: produttività, si, ma con un occhio anche alla sicurezza nella gestione dei dati. Tutti gli smartphone Android con equipaggiato Marshmallow potranno iniziare a scaricare e provare Hub+ per 30 giorni senza vincoli: al termine, via libera ad un uso completo per 0,99 cent al mese o gratuito ma con la presenza di pubblicità in app.

L'idea di BlackBerry - in futuro - è quella di portare Hub+ anche agli utenti Lollipop ed iOS ma per ora - ed alla luce del grosso cambio di strategia - appare saggia la scelta di concentrarsi su un target di utenza alla volta