1. Home>
  2. NEWS>
  3. La Francia contro Microsoft: stop alla raccolta dati degli utenti

NEWS

La Francia contro Microsoft: stop alla raccolta dati degli utenti

25.07.2016 09:35
La Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés accusa Redmond di raccogliere un’eccessiva quantità di dati personali dei propri utenti

La privacy e la tutela dei dati personali, si sa, sono tra le tematiche più scottanti dell’era digitale. In Francia l’obiettivo degli strali governativi pare ora essere Microsoft. La Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés (CNIL) ha infatti ordinato a Redmond di interrompere l’eccessiva raccolta dati degli utenti di Windows 10.

L’ultimatum francese dà a Microsoft tre mesi di tempo per interrompere la massiccia raccolta dati, un’azione paragonabile a quella già avviata dal CNIL contro Facebook lo scorso febbraio. Microsoft raccoglie informazioni attraverso le app scaricate e installate in Windows con l’obiettivo di identificare eventuali problemi e indirizzare al meglio lo sviluppo dei prodotti. Per i francesi, tuttavia, Redmond inserisce cookie nei terminali degli utenti per scopi pubblicitari, senza le dovute note informative. 

Sempre secondo il CNIL, Microsoft pare stia continuando a trasferire dati dall’Europa agli Stati Uniti tramite la struttura del Safe Harbour, l’accordo, non più valido dallo scorso ottobre, che consentiva ad aziende americane di conservare i dati personali degli utenti europei sia nella Ue che negli Usa. Un nuovo patto Europa-Usa sulla regolamentazione del trasferimento dati verrà presentato alle aziende entro il 1 agosto. Microsoft ha già dichiarato di essere intenzionata a sottoscriverlo.