C’era un tempo in cui Internet Explorer dominava incontrastato nelle classifiche di utilizzo. Semplicemente perchè era il browser di default della quasi totalità dei PC in circolazione. La diffusione di altri browser, da Firefox a Chrome ha gradualmente sgretolato il monopolio. Solo oggi stando almeno ai dati della società di web analytics NetMarketShare, Chrome è riuscito a sorpassare (in ambito desktop) Internet Explorer (41,66% dell’utenza contro il 41,35%).

Va detto che il dato tiene conto di tutte le versioni in circolazione. Questo spiega la presenza ancora massiccia di Explorer, forte di un installato diffusissimo e spesso restio all’aggiornamento. Scorporando i dati in base alle versioni, il predominio di Chrome 49.0 si fa più marcato rispetto a Internet Explorer 11 (21,79% contro 19,87%), 10 e 9.0 (5,44% e 5,49%). Il successore di Explorer, Edge, non va oltre un misero 3,85%.

Lo studio si riferisce solo al mercato desktop, il che - in epoca spiccatamente mobile - ne ridimensiona considerevolmente l’impatto. In mobilità Chrome ha quasi la metà del mercato e Safari, quasi trascurabile su desktop, sfiora il 30%.