27.08.2014
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DTS aveva preannunciato una nuova codifica audio al CES, ma solo ora ha ufficializzato il lancio e diffuso le specifiche di DTS:X, la sua tecnologia più evoluta per l'audio cinematografico in casa. La sua caratteristica di base è quella di essere una codifica "a oggetti", un po' come il Dolby Atmos: anzichè basarsi su una codifica su un numero di canali prestabiliti (come 5.1, 7.1), DTS:X permetterà a ogni suono di essere mixato e collocato nello spazio sulla base della configurazione concreta di diffusori.
In pratica è l'amplificatore che, interpretando i metadati presenti nel flusso audio, riesce a "generare" un quadro sonoro corretto sulla base delle caratteristiche del proprio impianto audio. I primi sintoampli con DTS:X supporteranno configurazioni fino a 11.2 canali, saranno prodotti da aziende quali Denon, Marantz, Onkyo, Pioneer e Yamaha, e alcuni di quelli già disponibili saranno resi compatibili con un semplice aggiornamento del firmware. DTS:X è totalmente retrocompatibile con DTS-HD Master Audio: ciò significa che i contenuti realizzati in DTS:X saranno riproducibili senza problemi anche da sintoampli provvisti del "semplice" DTS-HD MA.