Durante lo scorso biennio è stato sottolineato spesso come il mercato dei PC abbia goduto degli effetti della pandemia con conseguente e massiccio utilizzo di smart working e didattica a distanza che hanno spinto molto le vendite di notebook e laptop per lavoro e studio. Nel corso di quest'anno però le cose sono cambiate e le vendite sono crollate.

La conferma viene dai dati di vendita del terzo trimestre dell'anno, chiusosi al 30 settembre, che sono in linea con quelli relativi agli scorsi trimestri ed evidenziano un consistente calo (-15%) rispetto allo scorso periodo dello scorso anno. Sono 74,252 milioni i dispositivi venduti nel trimestre luglio/settembre di quest'anno: un calo del 15% rispetto agli 87,319 milioni venduti nello stesso periodo dello scorso anno.

Guardando ai brand, il calo è generalizzato salvo una eccezione: infatti calano HP (-27,8%), Dell (-21,2%) Lenovo (-16,1%), Asus (-7,8%) ma non Apple che in un mercato che ha fatto registrare un incredibile +40% nei dati di vendita. Durante il terzo trimestre dello scorso anno infatti Apple ha venduto 7,174 milioni di PC che nel terzo trimestre di quest'anno sono cresciuti fino a quota 10,060 i milioni.