Netflix sta vivendo un momento particolare, complici i recenti dati economici che hanno visto il grande marchio di streaming perdere abbonati per la prima volta in 10 anni nell'ultimo trimestre. Infatti l'azienda sta praticando dei tagli del personale che colpiranno tutte le divisioni, compresa quella europea.  

Dopo i 150 allontanamenti di maggio, Netflix ha comunicato il taglio di ulteriori 300 unità. Considerato che l'intero organico del "gigante" dello streaming conta 11.000 dipendenti, la società ha licenziato circa il 4% dei suoi lavoratori negli ultimi due mesi.

La notizia dei licenziamenti è stata confermata da Netflix stessa, tramite una nota inviata da un portavoce al sito Deadline. “Quest’oggi abbiamo dovuto lasciato andare 300 dipendenti” recita la nota "Mentre continua la nostra campagna di investimenti, dobbiamo assicurarci che le spese siano in linea con i nostri ricavi, che si sono dimostrati più bassi del previsto”.

Da sottolineare come il titolo del marchio in Borsa stia pagando le conseguenze di questo periodo: da gennaio il titolo ha perso il 67%, passando da 527,40 euro ad azione a 174 euro ad azione.