La pressione delle autorità regolatorie internazionali hanno spinto Nvidia e Softbank, proprietaria di Arm dal 2016, ad annullare l'accordo sottoscritto a settembre 2020 che prevedeva l'acquisizione da parte di Nvidia di Arm. Le parti hanno spiegato che la ragione che ha portato all'annullamento dell'accordo risiede nelle "significative sfide regolatorie che non hanno permesso il completamento della transazione nonostante gli sforzi di entrambe le parti".

L'accordo fra Nvidia e Arm è stato subito osteggiato da varie parti, Unione Europea e Stati Uniti in primis. A chiedere garanzie sono state le società tecnologiche clienti di Arm, fra cui Google, Qualcomm e Samsung: il timore era che l'acquisizione di Arm potesse essere subordinata alle prospettive commerciali di Nvidia, nonostante la società avesse cercato di rassicurare rispetto a questa prospettiva.