In queste ore Google ha rilasciato il nuovo aggiornamento (94) del suo motore di ricerca Chrome, il browser più utilizzato attualmente su scala mondiale. Questo aggiornamento però porta con sè una polemica: infatti contiene l'integrazione della particolare API (Application Programming Interface) Idle Detection che rende Chrome capace di capire quando l'utente non sta utilizzando il PC.

Nello specifico, l'API analizza una serie di informazioni come l'utilizzo o meno di mouse e tastiera, il blocco dello schermo o la chiusura delle finestre. Secondo i responsabili di Chrome, l’integrazione di questa nuova libreria delimiterà con maggiore precisione il lavoro che i siti possono svolgere in background. È corretto però sottolineare come l'API in oggetto possa essere facilmente disabilitata nelle opzioni.