Samsung ha iniziato ad appoggiarsi agli ODM (Original Design Manufacturer), fabbriche cinesi che occupano anche della progettazione degli smartphone, come già accaduto con il Galaxy A6s. Questa strategia consente di contenere i costi e abbassare i prezzi, per competere con le strategie aggressive di altri produttori locali quali Huawei, Xiaomi e Oppo.

Secondo quanto riportato da Reuters, nel 2020 Samsung ha l'obiettivo di spedire 60 milioni di dispositivi su un totale di 300 milioni grazie agli ODM. L'ampliamento della strategia riguarda anche alcuni modelli della serie Galaxy A.

Per ora l'azienda coreana ha fatto ricorso agli ODM solo per prodotti dedicati al mercato cinese ed è ragionevole pensare che gli smartphone interessati da questa strategia di sviluppo siano dispositivi entry level.