27.08.2014
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Vista così, senza schermo LCD, può sembrare una vecchia fotocamera a pellicola, in ottime condizioni ma con almeno tre, quattro decenni di vita. La nuova Leica M-D è invece una digitale a tutti gli effetti, derivata dalla Leica M e pensata per un pubblico di puristi, in cerca di un’esperienza moderna sì, ma senza compromessi. Un’esperienza non per tutti: circa 6.000 euro per portarsela a casa, obiettivi esclusi.
Di solito si parte enumerandone le caratteristiche tecniche: con la Leica M-D conviene invece dire cosa non c’è. Niente display, come detto, niente scatti in JPEG (solo DNG), niente autofocus (la M-D è una telemetro a tutti gli effetti), niente modalità video, range ISO ridotto a 200-6400. Insomma, sono presenti solo i comandi per impostare tempi, diaframma e sensibilità, come su una Leica degli anni ’50, con in più un sensore CMOS da 24 Megapixel.
Una mossa inspiegabile per gli amanti delle comodità moderne, ma tutto sommato condivisibile se si pensa alla necessità di riportare la fotografia a una dimensione più ragionata. In un’epoca di sovraesposizione social, sarebbe già una mezza rivoluzione.