Samsung aveva già provato a entrare nel mercato dei TV OLED con il KE55S9, TV da 55 pollici curvo basato sulla nuova tecnologia e distribuito in un numero limitato di esemplari in Europa. Gli elevati costi di produzione avevano però consigliato Samsung a lasciar perdere per il momento con l’OLED e a concentrarsi sugli LCD, tecnologia che è stata portata ai vertici della qualità con gli imminenti S-UHD. Dalla Corea arriva oggi la notizia che Samsung ha però deciso di dare il via a nuovi investimenti per far ripartire la produzione di TV con pannello OLED, basati però su una tecnologia differente. Inizialmente Samsung aveva infatti seguito la strada degli OLED RGB, in cui i pixel, cioè, sono composti da triplette di subpixel rosso, verde e blu, come nei TV LCD. Questa soluzione porta con sé alcune problematiche tecniche che sui grandi formati di schermo dei televisori non sono ancora state del tutto risolte e così Samsung avrebbe deciso di sposare ora la stessa tecnologia impiegata dalla concorrente LG, la cosiddetta WRGB. In questo caso viene utilizzato un pannello OLED bianco in cui ciascun pixel è costituito da quattro subpixel: tre di questi sono dotati dei filtri colore per i rispettivi colori primari RGB, a cui si aggiunge un quarto subpixel con filtro bianco per migliorare la luminosità e l’efficienza del pannello, da cui la W (white, bianco in inglese) della nuova sigla. Samsung deve riadattare le linee di produzione alla nuova tecnologia e prima di vedere i nuovi TV OLED ci vorrà con ogni probabilità ancora diverso tempo, ma la buona notizia è che anche Samsung torna a investire su quella che è la tecnologia più promettente per gli amanti della qualità di immagine.